Presentazione

Stato: Italia, Regione: Friuli Venezia Giulia, Provincia: Udine, Mlm: 41, Superficie: 30 Km2, Abitanti: 4.895 (al 31/12/2020), Densità: 170 ab/km2 ca., Frazioni: Chiasiellis, Lavariano, C.A.P.: 33050, Prefisso telefonico: (+39) 0432

Il Territorio

Il territorio comunale di Mortegliano si estende su una superficie di 30 Kmq. con le frazioni di Lavariano e Chiasiellis.
Il paese è situato all’estremo lembo inferiore dell’alta pianura a pochi chilometri dalla “linea delle risorgive” oltre la quale inizia la “bassa” friulana e ne presenta il tipico paesaggio con campi coltivati e ampie zone verdi lungo il tratto finale del torrente Cormor.
Anche se la pianura friulana è quasi totalmente priva di vegetazione la zona di Mortegliano ha conservato una notevole vivacità paesaggistica sempre più arricchitasi col passare del tempo soprattutto lungo i terrapieni arginali del torrente Cormor. Nelle campagne la composizione vegetale è data dal frassino ossifillo, dall’olmo e dall’acero campestre.
 
La fauna è caratterizzata, nelle campagne, dalla Gazza, dalla Cornacchia grigia e sono presenti anche la Rondine e la Rondine montana. Per quanto riguarda i mammiferi si è osservata la diffusione della specie Cinghiale della Lepre comune e della Volpe rossa. Nel torrente Cormor, dove le acque sono più pulite, si può notare la presenza di pesci come la trota e la carpa.
L'agricoltura è stata, ed è tuttora, l'attività prevalente anche se in questi ultimi anni il lavoro dell'agricoltore si è completamente trasformato attraverso un elevato uso di mezzi meccanici.
 
La maggior parte dei terreni agricoli è impegnato dalla coltivazione di seminativi. L’attività agricola, favorita da fattori climatici e pedologici, è quindi dominata dalla produzione di mais, frumento e orzo laddove invece il territorio circostante la frazione di Chiasiellis ha una lunga storia nella coltivazione del tabacco.
Sono presenti, inoltre, anche notevoli terreni investiti a coltivazioni arboree con particolare riferimento al melo, all’actinidia e ad alcune drupacee. Una buona vivacità si fa notare nella coltivazione della vite da vino in quanto il territorio di Mortegliano rientra nella zona di produzione D.O.C. Grave del Friuli che è al top tra le produzioni regionali.

Il mais e l’orzo sono la base dei prodotti tipici del territorio. Ormai famosa è la produzione di farina di mais nota sotto il nome di “Blave di Mortean” la quale ha ottenuto la certificazione della rintracciabilità di filiera dal CSQA, una farina di polenta prodotta con particolari tecniche di coltivazione e trasformazione del mais.
Il marchio “Blave di Mortean” è sottoposto a brevetto e l’iniziativa è stata avviata soprattutto allo scopo di poter produrre e commercializzare una farina di mais di qualità e portare avanti, anche oltre i confini regionali, una tradizione storica nella coltivazione del granturco che nella zona si sviluppò a partire dalla seconda metà del 1600.
Anche la produzione di mele ha raggiunto ottimi livelli di qualità. Negli ultimi decenni, la forte professionalizzazione dei melicoltori friulani, ha portato a sviluppare tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente e della salubrità del prodotto con forte riduzione dell’impiego di agro farmaci grazie ai sistemi di lotta fitosanitaria integrata e in taluni casi biologica.
 
E’ nata così l’Associazione per la Certificazione D.O.P. della mela friulana nella frazione di Chiasiellis alla quale aderiscono 21 aziende di produttori, trasformatori e confezionatori di mele con sede nelle province di Udine, Gorizia e Pordenone.

L’intenzione è quella di valorizzare al massimo livello le varietà di mela che da oltre venticinque anni rappresentano il meglio della qualità melicola regionale grazie al perfetto adattamento al territorio friulano.

Sono presenti anche numerose aziende di produzione ortaggi dove vengono coltivati in prevalenza ortaggi di stagione e, grazie all’utilizzo di tunnel freddi, ovvero privi di riscaldamento, si riesce ad anticipare o posticipare di qualche decade la raccolta rispetto alla norma.
 
La produzione è ottenuta seguendo le tecniche agricole tradizionali. Vengono comunque attuate una serie di pratiche agronomiche atte a ridurre sensibilmente l’impiego di concimi e fitofarmaci salvaguardando così l’ambiente. Il mantenimento di alberi, arbusti e fasce inerbite lungo il perimetro esterno degli appezzamenti coltivati garantisce, inoltre, un rifugio per molti animali utili, fra i quali gli insetti predatori dei parassiti.
 
La coltivazione delle orticole viene di norma effettuata utilizzando la tecnica della pacciamatura. Questo sistema permette di ottenere una riduzione delle perdite d’acqua per evaporazione e un efficace contenimento delle erbe infestanti (pertanto l’utilizzo di diserbanti è del tutto occasionale). Per le colture all’aperto si utilizza il biotelo costituito da amido di mais che si degrada col tempo senza lasciare alcun residuo, nel rispetto dell’ambiente
 
Grazie all’elevata qualità della maggior parte delle produzioni di latte e la presenza di significative realtà consortili e agroindustriali negli ultimi anni si sono sviluppate aziende atte all’allevamento dei bovini e aziende lattiero-casearie Da numerose aziende zootecniche di Mortegliano e Lavariano, da vacche di razza pezzata rossa friulana e pezzata nera alimentate tutte con i foraggi dei prati e dei campi della fertile pianura viene raccolto il latte e lavorato giornalmente.
Ben note sono le due latterie di Mortegliano e Lavariano che fanno parte del Consorzio della produzione del formaggio Montasio e della ricotta friulana che detengono rispettivamente il marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) e il marchio A.Q.U.A..

Anche l’apicoltura è ben rappresentata con un prodotto, il miele, di alto pregio e qualità.
Mortegliano e le sue frazioni sono inoltre un vivace centro commerciale, artigianale e di servizi, riferimento tradizionale per l'economia di una vasta fascia di paesi circostanti.

L’insediamento si è sviluppato lungo le vie principali con abitazioni di tipo rurali che racchiudono spazi verdi e corti con annessi rustici.
Il territorio negli ultimi 20 anni ha subìto alcune modifiche fondamentali e sostanziali nel recupero dell’arredo urbano delle tre comunità sostenute da diverse iniziative importanti anche nel campo dei servizi alla cittadinanza come gli impianti sportivi modernamente attrezzati: si può usufruire di strutture per il calcio, le arti marziali, il volley, il basket e il tennis.

L’area sul crocicchio di Lavariano e Chiasiellis è diventata un centro di aggregazione per la cittadinanza per trascorrere piacevoli giornate all’area aperta dove si organizzano eventi ricreativi e culturali; la pista di volo di Lavariano è da una parte utilizzata da uno stabilimento di produzione di velivoli ultraleggeri, mentre l’altra parte viene utilizzata da un’Associazione culturale di aeromodellismo che propone eventi agli appassionati, nazionali e internazionali. Anche il Circolo ippico ha riqualificato l’area dell’ex polveriera sul torrente Cormor, che è diventato un volano che attira su Mortegliano iniziative ed interessi nell’ambito delle manifestazioni ippiche.

La comunità locale ha saputo trasformare questo piccolo comune del Friuli da centro agricolo, con limitate risorse, a centro urbano che ha saputo mantenere la tradizione agreste ma rinnovandola al meglio adeguandosi ai bisogni dei cittadini e favorendo la nascita di nuove attività produttive in solo pochi decenni. Oggi Mortegliano si presenta come un importante centro ricco di servizi per i residenti e di richiami turistici offrendo ospitalità, arte e gastronomia locale puntando molto su un turismo di nicchia che riesca ad integrare la tranquillità di un piccolo centro con i comfort di moderni servizi. Inoltre sono sorte tutta una serie di attrazioni enogastronomiche di rilevanza regionale e nazionale.

Ogni mercoledì, nella piazza del paese, vi si tiene uno storico e rinomato mercato settimanale mentre il quarto sabato di ogni mese il Mercatino dell’Usato e dell’Antiquariato “Non solo tarli” attrae un buon numero di appassionati e collezionisti: vi si possono scovare da vecchi oggetti di uso quotidiano a cose antiche rare e preziose.

Uno dei momenti più attesi è “Naturalmente Lavariano”, un mercato per la degustazione dei prodotti di aziende agroalimentari locali e d’oltre confine che si svolge nella piazza della frazione di Lavariano ogni secondo sabato del mese, escluso luglio e agosto. Esso richiama numerosi visitatori che hanno la possibilità di acquistare direttamente dal produttore prodotti freschi o conservati di alta qualità e bontà.

L’integrazione tra le produzioni agroalimentari di qualità, i servizi e il comparto turistico, come ad esempio oggi avviene per la ricotta con la tradizionale festa a lei dedicata, determina un interesse per il territorio e uno sviluppo turistico crescente in quanto basato su alcune opportunità legate alla crescente sensibilità del consumatore per la qualità dei prodotti.

Il turismo rurale, rappresentato dall’attività agrituristica, riscontra inoltre un’integrazione fra le attività di tipo alberghiero e di servizi correlati allo sport e al tempo libero svolti nelle località di campagna. Attualmente questo tipo di turismo rappresenta una modalità alternativa per trascorrere e concepire le vacanze, dovuta a una maggiore sensibilità “green” verso la natura e l’ambiente. Infatti, si moltiplicano gli interessi legati ai beni culturali, ambientali e gastronomici, si afferma il desiderio di contatto con il territorio e i suoi abitanti per una maggiore tutela dell’ambiente, creando opportunità occupazionali, riducendo l’esodo della popolazione e promuovendo lo sviluppo socio-economico delle zone svantaggiate. Mortegliano, anche per la sua vocazione agricola, ha un rapporto di 2/3 di presenza di aziende agricole che si aprono al territorio sul suo territorio che rappresenta un veicolo, se ben organizzato e integrato, di sviluppo turistico.